"ALI DEL DESTINO": L'AMORE IMPOSSIBILE DI ALLODOLA



Arrivò in Italia nel novembre del 1996 proprio su Rete 4, orfana del grande successo di "Cuore Selvaggio" e speranzosa di poter registrare un altro grande successo attraverso gli interpreti impegnati in altre produzioni.

Era la volta di Ana Colchero, appena smessi gli abiti della sorella di Beatrice in "Cuore Selvaggio" si calò in un'altra storia d'epoca dove interpretava Allodola, ragazza indipendente che studia, si laurea e insegue per tutta la vita il suo vero amore: un uomo sposato, Bruno.


Settantotto puntate da circa 45 minuti ciascuna, annunciate dalla sigla italiana di Stefano Zarfati "Fino a che piove".


A differenza delle altre telenovelas però quest'eroina appare diversa fin da subito: ambiziosa, intelligente ma ciò nonostante in amore perde ogni ragione e porta avanti un rapporto senza alcun futuro. Il finale, molto diverso da quelli ai quali siamo solitamente abituati, ci offre una lezione di vita da chi si è arresa saggiamente e ha affrontato la fine di un amore sbagliato per vivere le proprie emozioni liberamente alla luce del sole. 


Allodola infatti capisce che Bruno non lascerà mai la moglie e quindi accetta la corte di Carlos, perdutamente innamorato di lei da tempo e deciso a spazzare via i vecchi dolori della donna.


Ecco la riflessione finale della protagonista:


"Spero che la storia che vi ho raccontato possa essere di monito a tutte le donne che vivono un amore impossibile. Non sempre è giusto andare dove ci porta il cuore, spesso il male che facciamo è più grande della nostra felicità!"


Grazie a Daniela S. per averci segnalato la riflessione finale

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