TELENOVELAS INEDITE IN ITALIA, LE COPPIE CHE NON TI ASPETTI: VICTORIA E CÉSAR, ADELA E FERNANDO
A CURA DI FEDERICO M.
- "La madrasta", che vede per protagonisti Victoria Ruffo e César Évora. Lei abbiamo avuto modo di apprezzarla in Italia in tre produzioni di successo: "Natalie", "Semplicemente Maria" e "Victoria". Lui visto nel nostro Paese quale protagonista de "Il dono della vita", ma soprattutto nei panni dell’integerrimo giudice Marcello Romero Barra in "Cuore selvaggio".
- "Amor real", che ha per protagonisti Adela Noriega, vista da noi in "La Debuttante", "Il Privilegio di amare" e "Guadalupe" e Fernando Colunga, il bel Giulio Armando, protagonista di "Esmeralda", visto anche in "Ali del destino". In realtà, Amor real non è completamente inedita in Italia, infatti nel 2007, è stata commercializzata in formato dvd in Italia una versione ridotta di 410 minuti, rigorosamente doppiata.
Quanto a "La madrasta" si tratta del remake di "Vivir un poco", telenovela, sempre realizzata in Messico, nel 1985, che vedeva tra i protagonisti Rogelio Guerra (il bello e scapestrato Luis Antonio Salvatierra di Anche i ricchi piangono) e Angelica Aragon (vista in Marcellina, Natalie e Anima persa) e in Italia andata in onda con il titolo di "La mia vita per te".
Durante una vacanza tra tre coppie di amici, Patrizia, una di loro, viene uccisa con un colpo di pistola. Dell’omicidio viene accusata Maria (Victoria Ruffo) che per prima giunge sul luogo del delitto per aver sentito lo sparo e, in preda al panico, prende in mano la pistola. Tutti pensano che Maria sia colpevole, incluso suo marito Esteban (César Evora). La donna viene condannata a venti anni di carcere. Esteban, che è un importante imprenditore, rientrato in Messico, chiede immediatamente il divorzio dalla donna e racconta ai loro due figli, ancora minorenni, che la madre è morta. Vent’anni dopo, Maria rientra a Città del Messico desiderosa di vedere trionfare la verità, ma soprattutto di riprendersi l’amore dei suoi figli. Convoca una riunione con tutti i partecipanti a quella vacanza e getta il panico tra di loro quando comunica che non è stata lei ad assassinare Patrizia, ma che il vero colpevole è tra di loro e lei intende scoprire di chi si tratti. Riuscirà a farsi risposare, sotto mentite spoglie, da Esteban, ma fallirà nel tentativo di ricostruire il rapporto con i figli. Infatti, per loro, ignari della sua vera identità e convinti che la loro mamma sia deceduta venti anni prima, Maria sarà considerata solo una matrigna. La telenovela si può annoverare a pieno titolo tra i casi più singolari; infatti, quando nel 2007, due anni dopo la prima visione in prima serata, Televisa decise di replicarla nell’access prime time, ossia alle ore 18, riconvocò tutti gli interpreti per girare un finale alternativo, cambiando, nel finale, l’identità dell’assassino di Patrizia. Il tutto allo scopo di tenere alta l’attenzione degli spettatori.
Passando ad "Amor real", con Adela Noriega e Fernando Colunga, si tratta del remake di "Nozze d’odio", in Italia andato in onda anche con il titolo di Matrimonio proibito e interpretato da Christian Bach (la madre naturale di Isabel in Anche i ricchi piangono) e Miguel Palmer (Diego, l’amante della matrigna di Mariana sempre in Anche i ricchi piangono).
"Amor real", come "Cuore Selvaggio", si basa su un soggetto della scrittrice Caridad Bravo Adams, adattato per la tv dalla sceneggiatrice Maria Zarattini. La storia, ambientata nel Messico del XIX secolo, racconta di Matilde, appartenente a una ricca famiglia, che si innamora del soldato semplice Adolfo. Un amore ostacolato da donna Augusta, la madre di Matilde, che pretende che la figlia sposi il giovane e facoltoso Manuel (Fernando Colunga) per salvare la famiglia dalla bancarotta. Contrariamente a quanto crederà, Matilde finirà per innamorarsi proprio di Manuel.
Termina qui il nostro viaggio, un viaggio che ci ha fatto scoprire coppie nuove. Un viaggio che non può che concludersi con l’augurio di poter presto vedere anche da noi, doppiate, una di queste storie che tanto hanno stuzzicato la nostra curiosità.
ARTICOLO A CURA DI FEDERICO M.
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