LA VILLA DEI LEON IN "VERONICA, IL VOLTO DELL'AMORE"


 

a cura di Marco Giambarresi

Ben trovati a tutti amiche e amici amanti delle Telenovelas. Prosegue oggi la nostra rubrica dedicata alle ville e alle residenze da sogno dei nostri teleromanzi preferiti. Nella puntata di quest'oggi dopo casa Visconti di Celeste, non ci sposteremo da Buenos Aires e andremo a visitare un'altra villa: quella di Madame Sara la villana della telenovela "Veronica il volto dell'amore", novela del 1982 che vede come protagonisti Veronica Castro e un giovanissimo Jorge Martinez e come antagonista Chela Castro, attrice proveniente dal teatro e grande interprete argentina. Devo confessarvi amiche e amici che recensire questa residenza non è stato facile anche perché non molte stanze della villa sono comparse in questa novela ma con molto impegno e tanta pazienza siamo riusciti a trovare materiale su cui lavorare. Iniziamo dunque il nostro consueto tour di questa magnifica residenza e non possiamo che cominciare se non dall'esterno della casa. L'esterno in particolare compare solamente nella prima scena del primo episodio e si presenta con questo aspetto…




L’esterno della villa nella quale vivono madame Sara, suo marito Cesar, il loro figlio Julio e probabilmente anche il ricco zio Ippolito, proprietario della famosa profumeria Fuxia, si presenta come un'imponente costruzione in mattoni in stile georgiano la cui facciata principale è caratterizzata principalmente dal colonnato di ingresso sormontato da un frontone che da sulla portafinestra di ingresso della villa. A far da contrasto al colore scuro dei mattoni è il bianco dei dettagli esterni come le finestre e i balconi in pietra che danno sull'ampio giardino. Di particolare pregio sono il timpano sopra la porta finestra a collo di cigno spezzato e i capitelli corinzi al culmine delle colonne del colonnato di ingresso stile usato in molte occasioni residenze americane greek revival (ma stile ripreso largamente anche in America Latina). Ho provato a cercare numerose informazioni su questa casa e tramite un amico che vive a Buenos Aires sono riuscito ad avere alcune notizie.


La villa era la sede di un circolo privato ma purtroppo è stata demolita all'inizio degli anni '90 per fare spazio a nuovi edifici (direi un vero peccato non preservare una bellezza simile). Ma ora non perdiamo altro tempo e andiamo a visitare l'interno. Come vi avevo accennato prima, di questa villa non si vedono moltissimi interni . Le scene nella telenovels venivano ambientate per lo più nel grande salone, ricostruito negli studi di posa Crustel su progetto dello scenografo Horacio Esquivel (lo stesso di casa Visconti). Entrati dalla portafinestra si apre di fronte a noi una sorta di anticamera (tipica delle telenovelas argentine) che da su una porta a vetro che ci consente di entrate nella villa vera e propria che ovviamente, come tutte le novelas che si rispettino segue filosofia de "GLI INTERNI NON COINCIDONO MAI CON GLI ESTERNI". Il primo ambiente che ci viene presentato appena entrati è l'angolo da pranzo. A differenza di altre ville di telenovelas villa Leon immette immediatamente in questo ambiente visto in moltissime scene in cui madame Sara si intratteneva a tavola con qualche ospite oppure tramava con il marito per impossessarsi dell'eredità di zio Ippolito.





Questo ampio e lungo salone, in cui re della scena è il tavolo da pranzo insieme alle sue sedie in stile chippendale dallo schienale lavorato, costituisce insieme al salone un ampio open space in cui a fare da divisore sono solamente le colonne che separano i due ambienti. Dell’ arredo sicuramente degni di attenzione sono le due poltrone imbottite dallo schienale alto che fanno da cornice a un bellissimo mobile a buffet (gli osservatori più attenti lo riconosceranno: è il mobile che si trovava nel corridoio delle camere da letto in Celeste 2 – per chi non lo avesse visto vi rimando al mio articolo precedente). Particolarità del salone da pranzo è sicuramente la parete di fondo i cui pannelli sono rivestiti da una stampa che rappresenta un paesaggio campestre con alberi e prati verdi (che in una casa di fine anni '70/inizio anni '80 dava comunque un tocco di eleganza). Dal salone da pranzo due porte portano alla cucina (dalla quale la cameriera e il maggiordomo fanno avanti e indietro) e una porta a doppia anta che porta nella biblioteca (che nella novela purtroppo non si vede). Dall’altro lato della sala superando il colonnato divisore entriamo nel vero protagonista di questa casa…. Il salone principale.




Confesso che quando vidi per la prima volta questo salone me ne innamorai per la sua eleganza. Esso si presenta come un grande ambiente diviso in due spazi posti su differenti piani di scena. In primo piano abbiamo l'angolo soggiorno costituito da un enorme tappeto persiano sopra il quale poggiano un bellissimo divano e due poltrone a schiena di cammello di velluto color oro e due sedie in stile francese a motivi bianchi e blu che circondano il bellissimo tavolino in legno laccato con superficie in vetro . Ai lati del divano sono posti due tavolini sopra i quali poggiano due lampade molto particolari costituite da due statue di cherubini in bronzo che sorreggono il paralume. Dietro alle due sedie francesi vi è il caminetto contornato da due colonne al di sopra del quale vi è uno specchio ellittico.




Gli osservatori più attenti riconosceranno subito sia i divani e le poltrone che il caminetto. Questi infatti compariranno ritappezzati in numerosissime telenovelas come "Amandote" (dove erano i divani di villa Arana) oppure "Una donna in vendita" dove i mobili e il caminetto costituivano l'arredo della casa di Abelardo e Giovanna Lombardi. Elemento che sicuramente caratterizza questo ambiente è la scala che porta al piano superiore che curva verso destra facendo capolino dietro una delle due cariatidi che fungono da colonne divisorie con la parte posteriore della sala costituita da tre ampi finestroni coperti da drappi e tendaggi. La scalinata compare perfino nella sigla di apertura dove Veronica coperta da un bellissimo vestito verde e una pelliccia scende le scale della villa lasciando cadere la pelliccia dalle sue spalle. Le colonne a cariatide danno sicuramente un tocco di classe e modernità all'ambiente (che ricordiamoci rappresenta una casa dei primi anni '80) a cui si aggiungono i due basamenti per le piante posti ai lati delle stesse cariatidi sopra i quali fanno da illuminazione due lampadari a cascata.





Proprio dietro la scalinata, incorniciato tra i finestroni coperti di drappi e tendaggi, troviamo un angolino adibito a piccolo salottino costituito da un tavolinetto rotondo coordinato da due tronetti imbottiti in stile simil rinascimentale (vi confesso che per molte disposizioni dei mobili villa Leon ricorda molto villa Visconti). Ma ora saliamo la scalinata e andiamo al piano di sopra…



Il buon Cesar e sua moglie ci conducono nella loro stanza da letto. Questa stanza compare solamente in una scena del primo episodio per poi non essere più fatta vedere se non sporadicamente.



Di questa stanza viene mostrato solamente l'angolo letto che da sulla porta verso il corridoio e sul finestrone che da sul terrazzo. A far da padrone anche qui è un enorme tappeto persiano rosso al di sopra del quale vi è il letto matrimoniale decorato con il copriletto beige e dalla testiera in legno, e dai due comodini con annesse abatjours… di particolare eleganza è il paravento posto nell'angolo vicino alla finestra che ci riporta alla mente gli arredi vintage delle case di una volta. La configurazione di questa stanza non è nuova agli osservatori più attenti dal momento che verrà ripresa nella telenovela "Una donna in vendita" (ovviamente con decori e arredi diversi) per rappresentare la stanza da letto di Michelangelo e Laura Lombardi (ricordiamoci che le telenovelas argentine erano solite riciclare stanze e mobilio quindi non c'è da sorprendersi). 



Che dire amiche e amici purtroppo il nostro tour nella villa di madame Sara termina qui. Confesso che mi è stato molto difficile scrivere di questa villa viste le poche stanze inquadrate ma la sfida mi attirava e spero di avervi comunque fatto fare un buon tour. Io vi abbraccio tutti e vi do l'appuntamento alla prossima con una nuova villa da telenovela da visitare. Come sempre per scoprire di quale si tratterà continuate a seguire Passione Telenovelas. Un abbraccio. Prima di andar via però fatevi offrire un drink da madame Sara.


ARTICOLO A CURA DI MARCO GIAMBARRESI

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